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Giovanni 18:14-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

14. Era stato lui a dire: «È meglio che un solo uomo muoia per tutto il popolo».

15. Simon Pietro, con un altro discepolo, seguiva Gesù. Quell’altro discepolo conosceva il sommo sacerdote, perciò riuscì a entrare insieme con Gesù nel cortile del palazzo.

16. Pietro invece rimase fuori vicino alla porta. Allora l’altro discepolo, che conosceva il sommo sacerdote, uscì, parlò alla portinaia e fece entrare anche Pietro.

17. La portinaia disse a Pietro:— Sei anche tu un discepolo di quell’uomo?Ma Pietro disse:— No, non lo sono.

18. I servi e le guardie avevano acceso un fuoco di carbone e si scaldavano, perché faceva freddo. Anche Pietro stava insieme con loro vicino al fuoco.

19. Intanto il sommo sacerdote cominciò a far domande a Gesù sui suoi discepoli e sul suo insegnamento.

20. Ma Gesù rispose: «Io ho parlato chiaramente al mondo. Ho sempre insegnato nelle *sinagoghe e nel *Tempio; non ho mai parlato di nascosto, ma sempre in pubblico, in mezzo alla gente.

21. Quindi, perché mi fai queste domande? Domanda a quelli che mi hanno ascoltato: essi sanno quel che ho detto».

22. Così parlò Gesù. Allora uno dei presenti gli diede uno schiaffo e disse:— Così rispondi al sommo sacerdote?

23. Gesù replicò:— Se ho detto qualcosa di male, dimostralo; ma se ho detto la verità, perché mi dai uno schiaffo?

24. Allora Anna lo mandò, legato com’era, dal sommo sacerdote Caifa.

25. Intanto Simon Pietro era rimasto a scaldarsi. Qualcuno gli disse:— Mi sembra che tu sei uno dei suoi *discepoli.Ma Pietro negò e disse:— Non sono uno di quelli.

26. Fra i servi del sommo sacerdote c’era un parente di quello che aveva avuto l’orecchio tagliato da Pietro. Gli disse:— Ma io ti ho visto nel giardino, con Gesù!

27. Ancora una volta Pietro disse che non era vero, e subito un gallo cantò.

28. Poi portarono Gesù dal palazzo di Caifa a quello del governatore romano. Era l’alba. Quelli che lo accompagnavano non entrarono: per poter celebrare la festa di *Pasqua non dovevano avere contatti con gente non ebrea.

29. Pilato uscì incontro a loro e disse:— Quale accusa portate contro quest’uomo?

30. Gli risposero:— Se non era un malfattore, non te lo portavamo qui!

31. Pilato replicò:— Portatelo via e giudicatelo voi come la vostra *Legge prescrive.Ma le autorità ebraiche obiettarono:— Noi non siamo autorizzati a condannare a morte.

32. Così si realizzava quello che Gesù aveva detto quando fece capire come sarebbe morto.

33. Poi Pilato rientrò nel palazzo, chiamò Gesù e gli chiese:— Sei tu, il re dei *Giudei?

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