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Vangelo Secondo Luca 23:2-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. E cominciarono ad accusarlo, dicendo: «Abbiamo trovato quest'uomo che sovvertiva la nostra nazione, istigava a non pagare i tributi a *Cesare e diceva di essere lui il Cristo re».

3. Pilato lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» E Gesú gli rispose: «Tu lo dici».

4. Pilato disse ai capi dei *sacerdoti e alla folla: «Non trovo nessuna colpa in quest'uomo».

5. Ma essi insistevano, dicendo: «Egli sobilla il popolo insegnando per tutta la *Giudea; ha cominciato dalla *Galilea ed è giunto fin qui».

6. Quando Pilato udí questo, domandò se quell'uomo fosse Galileo.

7. Saputo che egli era della giurisdizione di *Erode, lo mandò da Erode, che si trovava anch'egli a *Gerusalemme in quei giorni.

8. Quando vide Gesú, Erode se ne rallegrò molto, perché da lungo tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlare di lui; e sperava di vedergli fare qualche miracolo.

9. Gli rivolse molte domande, ma Gesú non gli rispose nulla.

10. Or i capi dei sacerdoti e gli *scribi stavano là, accusandolo con veemenza.

11. Erode, con i suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestí di un manto splendido, e lo rimandò da Pilato.

12. In quel giorno, Erode e Pilato divennero amici; prima infatti erano stati nemici.

13. Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, i magistrati e il popolo, disse loro:

14. «Avete fatto comparire davanti a me quest'uomo come sovversivo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;

15. e neppure Erode, poiché egli l'ha rimandato da noi; ecco egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.

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