Capitoli

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Nuovo Testamento

Vangelo Secondo Luca 23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Gesú davanti a Pilato

1. Poi tutta l'assemblea si alzò e lo condussero da Pilato.

2. E cominciarono ad accusarlo, dicendo: «Abbiamo trovato quest'uomo che sovvertiva la nostra nazione, istigava a non pagare i tributi a *Cesare e diceva di essere lui il Cristo re».

3. Pilato lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» E Gesú gli rispose: «Tu lo dici».

4. Pilato disse ai capi dei *sacerdoti e alla folla: «Non trovo nessuna colpa in quest'uomo».

5. Ma essi insistevano, dicendo: «Egli sobilla il popolo insegnando per tutta la *Giudea; ha cominciato dalla *Galilea ed è giunto fin qui».

Pilato manda Gesú da Erode

6. Quando Pilato udí questo, domandò se quell'uomo fosse Galileo.

7. Saputo che egli era della giurisdizione di *Erode, lo mandò da Erode, che si trovava anch'egli a *Gerusalemme in quei giorni.

8. Quando vide Gesú, Erode se ne rallegrò molto, perché da lungo tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlare di lui; e sperava di vedergli fare qualche miracolo.

9. Gli rivolse molte domande, ma Gesú non gli rispose nulla.

10. Or i capi dei sacerdoti e gli *scribi stavano là, accusandolo con veemenza.

11. Erode, con i suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestí di un manto splendido, e lo rimandò da Pilato.

12. In quel giorno, Erode e Pilato divennero amici; prima infatti erano stati nemici.

Gesú o Barabba?

13. Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, i magistrati e il popolo, disse loro:

14. «Avete fatto comparire davanti a me quest'uomo come sovversivo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;

15. e neppure Erode, poiché egli l'ha rimandato da noi; ecco egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.

16. Perciò, dopo averlo castigato lo libererò».

17. [Ora egli aveva l'obbligo di liberare loro un carcerato in occasione della *festa; ]

18. ma essi gridarono tutti insieme: «Fa' morire costui e liberaci *Barabba!»

19. Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sommossa avvenuta in città e di un omicidio.

20. E Pilato parlò loro di nuovo perché desiderava liberare Gesú;

21. ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!»

22. Per la terza volta egli disse loro: «Ma che male ha fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò».

23. Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida finirono per avere il sopravvento.

24. Pilato decise che fosse fatto quello che domandavano:

25. liberò colui che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che essi avevano richiesto; ma abbandonò Gesú alla loro volontà.

In cammino verso il Golgota

26. Mentre lo portavano via, presero un certo *Simone, di *Cirene, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce perché la portasse dietro a Gesú.

27. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui.

28. Ma Gesú, voltatosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli.

29. Perché, ecco, i giorni vengono nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato”.

30. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadeteci addosso”; e ai colli: “Copriteci”.

31. Perché se fanno questo al legno verde, che cosa sarà fatto al secco?»

32. Ora, altri due, malfattori, erano condotti per essere messi a morte insieme a lui.

La crocifissione di Gesú

33. Quando furono giunti al luogo detto «il Teschio», vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.

34. [Gesú diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».] Poi divisero le sue vesti, tirandole a sorte.

35. Il popolo stava a guardare. E anche i magistrati si beffavano di lui, dicendo: «Ha salvato altri, salvi sé stesso, se è il Cristo, l'Eletto di Dio!»

36. Pure i soldati lo schernivano, accostandosi, presentandogli dell'aceto e dicendo:

37. «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!»

38. Vi era anche questa iscrizione sopra il suo capo: QUESTO È IL RE DEI GIUDEI.

39. Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!»

40. Ma l'altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio?

41. Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male».

42. E diceva: «Gesú, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!»

43. Gesú gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in *paradiso».

Morte di Gesú

44. Era circa l'*ora sesta, e si fecero tenebre su tutto il paese fino all'ora nona;

45. il sole si oscurò. La *cortina del *tempio si squarciò nel mezzo.

46. Gesú, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò.

47. Il *centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Dio dicendo: «Veramente, quest'uomo era giusto».

48. E tutta la folla che assisteva a questo spettacolo, vedute le cose che erano accadute, se ne tornava battendosi il petto.

49. Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo avevano accompagnato dalla Galilea stavano a guardare queste cose da lontano.

Il seppellimento di Gesú

50. C'era un uomo, di nome *Giuseppe, che era membro del Consiglio, uomo giusto e buono,

51. il quale non aveva acconsentito alla deliberazione e all'operato degli altri. Egli era di *Arimatea, città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.

52. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesú.

53. E, trattolo giú dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in una tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto.

54. Era il giorno della Preparazione, e stava per cominciare il sabato.

55. Le donne che erano venute con Gesú dalla Galilea, seguito Giuseppe, guardarono la tomba, e come vi era stato deposto il corpo di Gesú.

56. Poi, tornarono indietro e prepararono aromi e profumi. Durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento.