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Vangelo Secondo Luca 23:18-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. ma essi gridarono tutti insieme: «Fa' morire costui e liberaci *Barabba!»

19. Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sommossa avvenuta in città e di un omicidio.

20. E Pilato parlò loro di nuovo perché desiderava liberare Gesú;

21. ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!»

22. Per la terza volta egli disse loro: «Ma che male ha fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò».

23. Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida finirono per avere il sopravvento.

24. Pilato decise che fosse fatto quello che domandavano:

25. liberò colui che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che essi avevano richiesto; ma abbandonò Gesú alla loro volontà.

26. Mentre lo portavano via, presero un certo *Simone, di *Cirene, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce perché la portasse dietro a Gesú.

27. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui.

28. Ma Gesú, voltatosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli.

29. Perché, ecco, i giorni vengono nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato”.

30. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadeteci addosso”; e ai colli: “Copriteci”.

31. Perché se fanno questo al legno verde, che cosa sarà fatto al secco?»

32. Ora, altri due, malfattori, erano condotti per essere messi a morte insieme a lui.

33. Quando furono giunti al luogo detto «il Teschio», vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.

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