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Vangelo Secondo Luca 23:13-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, i magistrati e il popolo, disse loro:

14. «Avete fatto comparire davanti a me quest'uomo come sovversivo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;

15. e neppure Erode, poiché egli l'ha rimandato da noi; ecco egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.

16. Perciò, dopo averlo castigato lo libererò».

17. [Ora egli aveva l'obbligo di liberare loro un carcerato in occasione della *festa; ]

18. ma essi gridarono tutti insieme: «Fa' morire costui e liberaci *Barabba!»

19. Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sommossa avvenuta in città e di un omicidio.

20. E Pilato parlò loro di nuovo perché desiderava liberare Gesú;

21. ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!»

22. Per la terza volta egli disse loro: «Ma che male ha fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò».

23. Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida finirono per avere il sopravvento.

24. Pilato decise che fosse fatto quello che domandavano:

25. liberò colui che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che essi avevano richiesto; ma abbandonò Gesú alla loro volontà.

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