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Atti degli Apostoli 17:5-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Ma i Giudei, mossi da invidia, presero con loro alcuni uomini malvagi tra la gente di piazza; e, raccolta quella plebaglia, misero in subbuglio la città; e, assalita la casa di Giasone, cercavano di trascinare Paolo e Sila davanti al popolo.

6. Ma non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni fratelli davanti ai magistrati della città, gridando: «Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui,

7. e Giasone li ha ospitati; ed essi tutti agiscono contro i decreti di *Cesare, dicendo che c'è un altro re, Gesú».

8. E misero in agitazione la popolazione e i magistrati della città, che udivano queste cose.

9. Questi, dopo aver ricevuto una cauzione da Giasone e dagli altri, li lasciarono andare.

10. Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei.

11. Or questi erano di sentimenti piú nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano cosí.

12. Molti di loro, dunque, credettero, e cosí pure un gran numero di nobildonne greche e di uomini.

13. Ma quando i Giudei di Tessalonica vennero a sapere che la Parola di Dio era stata annunziata da Paolo anche a Berea, si recarono là, agitando e mettendo sottosopra la folla.

14. I fratelli, allora, fecero subito partire Paolo, conducendolo fino al mare; ma Sila e *Timoteo rimasero ancora là.

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