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Antico Testamento

Nuovo Testamento

Secondo Libro delle Cronache 36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Ioacaz, Ioiachim, Ioiachin, re di Giuda

1. Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di *Giosia, e lo fece re a *Gerusalemme, al posto di suo padre.

2. Ioacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme.

3. Il re d'Egitto lo depose a Gerusalemme, e gravò il paese di un tributo di cento *talenti d'argento e di un talento d'oro.

4. Il re d'Egitto fece re sopra *Giuda e sopra Gerusalemme Eliachim, fratello di Ioacaz, e gli cambiò il nome in Ioiachim. Neco prese Ioacaz, fratello di lui, e lo condusse in Egitto.

5. Ioiachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare; regnò undici anni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del Signore, il suo Dio.

6. *Nabucodonosor, re di *Babilonia, salí contro di lui, e lo legò con doppie catene di bronzo per condurlo a Babilonia.

7. Nabucodonosor portò pure a Babilonia parte degli utensili della casa del Signore, e li mise nel suo palazzo a Babilonia.

8. Il rimanente delle azioni di Ioiachim, le abominazioni che commise e tutto quello di cui si rese colpevole, sono cose scritte nel libro dei re d'Israele e di Giuda. E Ioiachin, suo figlio, regnò al suo posto.

9. Ioiachin aveva otto anni quando cominciò a regnare; regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del Signore.

10. L'anno seguente il re Nabucodonosor mandò a prenderlo, lo fece condurre a Babilonia con gli utensili preziosi della casa del Signore, e fece re di Giuda e di Gerusalemme *Sedechia, fratello di Ioiachin.

Sedechia re di Giuda; distruzione di Gerusalemme; deportazione a Babilonia

11. Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni.

12. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, suo Dio, e non si umiliò davanti al *profeta *Geremia, che gli parlava da parte del Signore.

13. Egli si ribellò pure a Nabucodonosor, che lo aveva fatto giurare nel nome di Dio; e irrigidí il collo e il suo cuore rifiutando di convertirsi al Signore, Dio d'Israele.

14. Tutti i capi dei *sacerdoti e il popolo moltiplicarono anch'essi le loro infedeltà, seguendo tutte le abominazioni delle nazioni; contaminarono la casa del Signore, che egli aveva santificata a Gerusalemme.

15. Il Signore, Dio dei loro padri, mandò loro a piú riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua casa;

16. ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l'ira del Signore contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu piú rimedio.

17. Allora egli fece salire contro di essi il re dei *Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro *santuario, e non risparmiò giovane, né fanciulla, né anziano, né vecchio. Il Signore gli diede nelle mani ogni cosa.

18. Nabucodonosor portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa del Signore, e i tesori del re e dei suoi capi.

19. I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi.

20. Nabucodonosor deportò a Babilonia quanti erano scampati alla spada; ed essi furono assoggettati a lui e ai suoi figli, fino all'avvento del regno di Persia

21. (affinché si adempisse la parola del Signore pronunziata per bocca di Geremia), fino a che il paese avesse goduto dei suoi sabati; difatti esso dovette riposare per tutto il tempo della sua desolazione, finché furono compiuti i settant'anni.

Editto di Ciro

22. Nel primo anno di *Ciro, re di Persia, affinché si adempisse la parola del Signore pronunziata per bocca di Geremia, il Signore destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno questo editto:

23. «Cosí dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che si trova in Giuda. Chiunque fra voi è del suo popolo, sia il Signore, il suo Dio, con lui, e parta!”»