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Geremia 4:14-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

14. Gerusalemme, purifica il tuo cuore dalla malvagità, affinché tu sia salvata. Fino a quando albergheranno in te i tuoi pensieri *iniqui?

15. Poiché una voce che viene da *Dan annunzia la calamità, la proclama dai colli di *Efraim.

16. «Avvertitene le nazioni, fatelo sapere a Gerusalemme; degli assedianti vengono da un paese lontano, lanciano le loro grida contro le città di Giuda.

17. Si sono posti contro Gerusalemme da ogni lato, come guardie di un accampamento, perché essa si è ribellata contro di me», dice il Signore.

18. «Il tuo procedere e le tue azioni ti hanno attirato queste cose; questo è il frutto della tua malvagità; sí, è amaro; sí, è una cosa che ti penetra fino al cuore».

19. Le mie viscere! Le mie viscere! Sento un gran dolore! Le pareti del mio cuore! Il mio cuore mi freme nel petto! Io non posso tacere; poiché io ho udito il suono della tromba, il grido di guerra.

20. Si annunzia rovina sopra rovina, poiché tutto il paese è devastato. Le mie tende sono distrutte all'improvviso, i miei teli in un attimo.

21. Fino a quando vedrò la bandiera e udrò il suono della tromba?

22. «Veramente il mio popolo è stolto, non mi conosce; sono figli insensati, non hanno intelligenza; sono saggi per fare il male, ma il bene non lo sanno fare».

23. Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta; i cieli sono senza luce.

24. Guardo i monti, ed ecco tremano, tutti i colli sono agitati.

25. Guardo, ed ecco non c'è uomo; tutti gli uccelli del cielo sono volati via.

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