Antico Testamento

Nuovo Testamento

Geremia 15:1-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Il Signore mi disse: «Anche se *Mosè e *Samuele si presentassero davanti a me, io non mi piegherei verso questo popolo; caccialo via dalla mia presenza, e che egli se ne vada!

2. Se anche ti dicono: “Dove ce ne andremo?” tu risponderai loro: “Cosí dice il Signore: Alla morte, i destinati alla morte; alla spada, i destinati alla spada; alla fame, i destinati alla fame; alla schiavitú, i destinati alla schiavitú”.

3. Io –dice il Signore –manderò contro di loro quattro specie di flagelli: la spada, per ucciderli; i cani, per trascinarli; gli uccelli del cielo e le bestie della terra, per divorarli e per distruggerli.

4. Farò in modo che saranno agitati per tutti i regni della terra, a causa di *Manasse, figlio di *Ezechia, re di *Giuda, e di quanto egli ha fatto in *Gerusalemme.

5. Infatti chi potrebbe aver pietà di te, Gerusalemme? Chi ti dovrebbe compiangere? Chi s'incomoderebbe per domandarti come stai?

6. Tu mi hai respinto», dice il Signore; «ti sei tirata indietro; perciò io stendo la mano contro di te e ti distruggo; sono stanco di pentirmi.

7. Io ti ventilerò con il ventilabro alle porte del paese, priverò di figli il mio popolo, e lo farò perire, poiché non si convertí dalle sue vie.

Leggi il capitolo completo Geremia 15