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Lamentazioni 1:11-22 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

11. Tutto il popolo di essa geme, cercando del pane;Hanno date le lor cose più preziose per del cibo,Da ristorarsi l'anima;Signore, vedi, e riguarda; perciocchè io sono avvilita.

12. O viandanti tutti, questo non vi tocca egli punto?Riguardate, e vedete, se vi è doglia pari alla mia doglia,Ch'è stata fatta a me,Che il Signore ha afflitta nel giorno dell'ardor della sua ira.

13. Egli ha da alto mandato un fuoco nelle mie ossa,Il quale si è appreso in esse;Egli ha tesa una rete a' miei piedi, egli mi ha fatta cadere a rovescio;Egli mi ha renduta desolata e dolorosa tuttodì.

14. Il giogo de' miei misfatti è stato aggravato dalla sua mano;Quelli sono stati attorti, e mi sono stati posti in sul collo;Egli ha fatta traboccar la mia forza;Il Signore mi ha messa nelle mani di tali, che non posso rilevarmi.

15. Il Signore ha atterrati tutti i miei possenti uomini in mezzo di me;Egli ha bandito contro a me un termine assegnato,Per rompere i miei giovani;Il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figliuola di Giuda.

16. Per queste cose piango; l'occhio, l'occhio mio si strugge in acqua;Perciocchè ogni consolatore, che mi ristori l'anima, si è allontanato da me;I miei figliuoli son deserti;Perciocchè il nemico è stato vittorioso.

17. Sion distribuisce il pane a sè stessa con le sue proprie mani;Non ha niuno che la consoli.Il Signore ha data commessione contro a Giacobbe;I suoi nemici son d'intorno a lui;Gerusalemme è in mezzo di essi come una donna immonda.

18. Il Signore è giusto;Perciocchè io sono stata ribelle alla sua bocca.Deh! ascoltate, e vedete la mia doglia, o popoli tutti;Le mie vergini, e i miei giovani, sono andati in cattività.

19. Io ho chiamati i miei amanti, ma essi mi hanno ingannata;I miei sacerdoti, ed i miei anziani sono spirati nella città;Perciocchè si han cercato del cibo,Per ristorar l'anima loro.

20. Signore, riguarda; perciocchè io son distretta;Le mie interiora si conturbano; il mio cuore si riversa dentro di me;Perciocchè in vero io sono stata ribelle;La spada ha dipopolato di fuori, e dentro non vi è stato altro che morte.

21. Altri mi ode sospirare; io non ho alcuno che mi consoli;I miei nemici hanno udito il mio male, e se ne son rallegrati;Perciocchè tu l'hai fatto; Quando tu avrai fatto venire il giorno che tu hai pubblicato, saranno simili a me.

22. Tutte la lor malvagità venga nel tuo cospetto,E fa' loro come hai fatto a me per tutti i miei misfatti;Perciocchè i miei sospiri son molti,E il mio cuore è addolorato.

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