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Evangelo Secondo S. Matteo 8:17-26 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

17. affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: Egli stesso ha preso le nostre infermità, ed ha portato le nostre malattie.

18. Or Gesù, vedendo una gran folla intorno a sé, comandò che si passasse all'altra riva.

19. Allora uno scriba, accostatosi, gli disse: Maestro, io ti seguirò dovunque tu vada.

20. E Gesù gli disse: Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figliuol dell'uomo non ha dove posare il capo.

21. E un altro dei discepoli gli disse: Signore, permettimi d'andare prima a seppellir mio padre.

22. Ma Gesù gli disse: Seguitami, e lascia i morti seppellite i loro morti.

23. Ed essendo egli entrato nella barca, i suoi discepoli lo seguirono.

24. Ed ecco farsi in mare una così gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesù dormiva.

25. E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono dicendo: Signore, salvaci, siam perduti.

26. Ed egli disse loro: Perché avete paura, o gente di poca fede? Allora, levatosi, sgridò i venti ed il mare, e si fece gran bonaccia.

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