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Evangelo Secondo S. Matteo 4:7-19 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. Gesù gli disse: Egli è altresì scritto: Non tentare il Signore Iddio tuo.

8. Di nuovo il diavolo lo menò seco sopra un monte altissimo, e gli mostrò tutti i regni del mondo e la lor gloria, e gli disse:

9. Tutte queste cose io te le darò, se, prostrandoti, tu mi adori.

10. Allora Gesù gli disse: Va', Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto.

11. Allora il diavolo lo lasciò; ed ecco degli angeli vennero a lui e lo servivano.

12. Or Gesù, avendo udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.

13. E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum, città sul mare, ai confini di Zabulon e di Neftali,

14. affinché si adempiesse quello ch'era stato detto dal profeta Isaia:

15. Il paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, la Galilea dei Gentili,

16. il popolo che giaceva nelle tenebre, ha veduto una gran luce; su quelli che giacevano nella contrada e nell'ombra della morte, una luce s'è levata.

17. Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: Ravvedetevi, perché il regno de' cieli è vicino.

18. Or passeggiando lungo il mare della Galilea, egli vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete in mare; poiché erano pescatori.

19. E disse loro: Venite dietro a me, e vi farò pescatori d'uomini.

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