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Evangelo Secondo S. Matteo 26:58-68 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

58. E Pietro lo seguiva da lontano, finché giunsero alla corte del sommo sacerdote; ed entrato dentro, si pose a sedere con le guardie, per veder la fine.

59. Or i capi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro a Gesù per farlo morire;

60. e non ne trovavano alcuna, benché si fossero fatti avanti molti falsi testimoni.

61. Finalmente, se ne fecero avanti due che dissero: Costui ha detto: Io posso disfare il tempio di Dio e riedificarlo in tre giorni.

62. E il sommo sacerdote, levatosi in piedi, gli disse: Non rispondi tu nulla? Che testimoniano costoro contro a te? Ma Gesù taceva.

63. E il sommo sacerdote gli disse: Ti scongiuro per l'Iddio vivente a dirci se tu se' il Cristo, il Figliuol di Dio.

64. Gesù gli rispose: Tu l'hai detto; anzi vi dico che da ora innanzi vedrete il Figliuol dell'uomo sedere alla destra della Potenza, e venire su le nuvole del cielo.

65. Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti, dicendo: Egli ha bestemmiato: che bisogno abbiamo più di testimoni? Ecco, ora avete udita la sua bestemmia;

66. che ve ne pare? Ed essi, rispondendo, dissero: È reo di morte.

67. Allora gli sputarono in viso e gli diedero de' pugni; e altri lo schiaffeggiarono,

68. dicendo: O Cristo profeta, indovinaci: chi t'ha percosso?

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