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Evangelo Secondo S. Matteo 26:23-29 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

23. Ma egli, rispondendo, disse: Colui che ha messo con me la mano nel piatto, quello mi tradirà.

24. Certo, il Figliuol dell'uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a quell'uomo per cui il Figliuol dell'uomo è tradito! Meglio sarebbe per cotest'uomo, se non fosse mai nato.

25. E Giuda, che lo tradiva, prese a dire: Sono io quello, Maestro? E Gesù a lui: L'hai detto.

26. Or mentre mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e dandolo a' suoi discepoli, disse: Prendete, mangiate, questo è il mio corpo.

27. Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo:

28. Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per la remissione dei peccati.

29. Io vi dico che d'ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio.

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