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Evangelo Secondo S. Matteo 23:7-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. e i saluti nelle piazze e d'esser chiamati dalla gente: ‘Maestro!’

8. Ma voi non vi fate chiamar ‘Maestro’, perché uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli.

9. E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che ène' cieli.

10. E non vi fate chiamar guide, perché una sola è la vostra guida, il Cristo:

11. ma il maggiore fra voi sia vostro servitore.

12. Chiunque s'innalzerà sarà abbassato, e chiunque si abbasserà sarà innalzato.

13. Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de' cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.

14. [Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna.]

15. Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi.

16. Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l'oro del tempio, resta obbligato.

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