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Evangelo Secondo S. Matteo 22:12-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

12. E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza aver un abito da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa.

13. Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridor de' denti.

14. Poiché molti son chiamati, ma pochi eletti.

15. Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole.

16. E gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi d'alcuno, perché non guardi all'apparenza delle persone.

17. Dicci dunque: Che te ne pare? È egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no?

18. Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti?

19. Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro:

20. Di chi è questa effigie e questa iscrizione?

21. Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch'è di Cesare, e a Dio quel ch'è di Dio.

22. Ed essi, udito ciò, si maravigliarono; e, lasciatolo, se ne andarono.

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