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Evangelo Secondo S. Matteo 19:2-15 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

2. E molte turbe lo seguirono, e quivi guarì i loro malati.

3. E de' Farisei s'accostarono a lui tentandolo, e dicendo: È egli lecito di mandar via, per qualunque ragione, la propria moglie?

4. Ed egli, rispondendo, disse loro: Non avete voi letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina, e disse:

5. Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre e s'unirà con la sua moglie e i due saranno una sola carne?

6. Talché non son più due, ma una sola carne; quello dunque che Iddio ha congiunto, l'uomo nol separi.

7. Essi gli dissero: Perché dunque comandò Mosè di darle un atto di divorzio e mandarla via?

8. Gesù disse loro: Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.

9. Ed io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per cagion di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio.

10. I discepoli gli dissero: Se tale è il caso dell'uomo rispetto alla donna, non conviene di prender moglie.

11. Ma egli rispose loro: Non tutti son capaci di praticare questa parola, ma quelli soltanto ai quali è dato.

12. Poiché vi son degli eunuchi, i quali son nati così dal seno della madre; vi son degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi da sé a cagion del regno de' cieli. Chi è in grado di farlo lo faccia.

13. Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli sgridarono coloro che glieli presentavano.

14. Gesù però disse: Lasciate i piccoli fanciulli e non vietate loro di venire a me, perché di tali è il regno de' cieli.

15. E imposte loro le mani, si partì di là.

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