Antico Testamento

Nuovo Testamento

Evangelo Secondo S. Matteo 16:16-25 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

16. Tu sei il Cristo, il Figliuol dell'Iddio vivente.

17. E Gesù, replicando, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, perché non la carne e il sangue t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.

18. E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere.

19. Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legatone' cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà scioltone' cieli.

20. Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch'egli era il Cristo.

21. Da quell'ora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrir molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed esser ucciso, e risuscitare il terzo giorno.

22. E Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: Tolga ciò Iddio, Signore; questo non ti avverrà mai.

23. Ma Gesù, rivoltosi, disse a Pietro: Vattene via da me, Satana; tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini.

24. Allora Gesù disse ai suoi discepoli: Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso e prenda la sua croce e mi segua.

25. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà.

Leggi il capitolo completo Evangelo Secondo S. Matteo 16