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Evangelo Secondo S. Matteo 12:4-19 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

4. Come egli entrò nella casa di Dio, e come mangiarono i pani di presentazione i quali non era lecito di mangiare né a lui, né a quelli ch'eran con lui, ma ai soli sacerdoti?

5. Ovvero, non avete voi letto nella legge che nei giorni di sabato, i sacerdoti nel tempio violano il sabato e non ne son colpevoli?

6. Or io vi dico che v'è qui qualcosa di più grande del tempio.

7. E se sapeste che cosa significhi: Voglio misericordia e non sacrifizio, voi non avreste condannato gl'innocenti;

8. perché il Figliuol dell'uomo è signore del sabato.

9. E, partitosi di là, venne nella loro sinagoga.

10. Ed ecco un uomo che avea una mano secca. Ed essi, affin di poterlo accusare, fecero a Gesù questa domanda: È egli lecito far delle guarigioni in giorno di sabato?

11. Ed egli disse loro: Chi è colui fra voi che, avendo una pecora, s'ella cade in giorno di sabato in una fossa non la prenda e la tragga fuori?

12. Or quant'è un uomo da più d'una pecora! È dunque lecito di far del bene in giorno di sabato.

13. Allora disse a quell'uomo: Stendi la tua mano. E colui la stese, ed ella tornò sana come l'altra.

14. Ma i Farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui, col fine di farlo morire.

15. Ma Gesù, saputolo, si partì di là; e molti lo seguirono, ed egli li guari tutti;

16. e ordinò loro severamente di non farlo conoscere,

17. affinché si adempisse quanto era stato detto per bocca del profeta Isaia:

18. Ecco il mio Servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l'anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra lui, ed egli annunzierà giudicio alle genti.

19. Non contenderà, né griderà, né alcuno udrà la sua voce nelle piazze.

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