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Evangelo Secondo S. Matteo 12:14-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

14. Ma i Farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui, col fine di farlo morire.

15. Ma Gesù, saputolo, si partì di là; e molti lo seguirono, ed egli li guari tutti;

16. e ordinò loro severamente di non farlo conoscere,

17. affinché si adempisse quanto era stato detto per bocca del profeta Isaia:

18. Ecco il mio Servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l'anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra lui, ed egli annunzierà giudicio alle genti.

19. Non contenderà, né griderà, né alcuno udrà la sua voce nelle piazze.

20. Ei non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante, finché non abbia fatto trionfar la giustizia.

21. E nel nome di lui le genti spereranno.

22. Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo sanò, talché il mutolo parlava e vedeva.

23. E tutte le turbe stupivano e dicevano: Non è costui il figliuol di Davide?

24. Ma i Farisei, udendo ciò, dissero: Costui non caccia i demoni se non per l'aiuto di Beelzebub, principe dei demoni.

25. E Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: Ogni regno diviso in parti contrarie sarà ridotto in deserto; ed ogni città o casa divisa in parti contrarie non potrà reggere.

26. E se Satana caccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno?

27. E se io caccio i demoni per l'aiuto di Beelzebub, per l'aiuto di chi li cacciano i vostri figliuoli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici.

28. Ma se è per l'aiuto dello Spirito di Dio che io caccio i demoni, è dunque pervenuto fino a voi il regno di Dio.

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