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Evangelo Secondo S. Marco 4:21-37 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

21. Poi diceva ancora: Si reca forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non è ella recata per esser messa sul candeliere?

22. Poiché non v'è nulla che sia nascosto se non in vista d'esser manifestato; e nulla è stato tenuto segreto, se non per esser messo in luce.

23. Se uno ha orecchi da udire oda.

24. Diceva loro ancora: Ponete mente a ciò che voi udite. Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi; e a voi sarà data anche la giunta;

25. poiché a chi ha sarà dato, e a chi non ha, anche quello che ha gli sarà tolto.

26. Diceva ancora: Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme in terra,

27. e dorma e si levi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce nel modo ch'egli stesso ignora.

28. La terra da se stessa dà il suo frutto: prima l'erba; poi la spiga; poi, nella spiga, il grano ben formato.

29. E quando il frutto è maturo, subito e’ vi mette la falce perché la mietitura è venuta.

30. Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio, o con qual parabola lo rappresenteremo?

31. Esso è simile ad un granello di senapa, il quale, quando lo si semina in terra, è il più piccolo di tutti i semi che son sulla terra;

32. ma quando è seminato, cresce e diventa maggiore di tutti i legumi; e fa de' rami tanto grandi, che all'ombra sua possono ripararsi gli uccelli del cielo.

33. E con molte cosiffatte parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;

34. e non parlava loro senza una parabola; ma in privato spiegava ogni cosa ai suoi discepoli.

35. In quel medesimo giorno, fattosi sera, Gesù disse loro: Passiamo all'altra riva.

36. E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo presero, così com'era, nella barca. E vi erano delle altre barche con lui.

37. Ed ecco levarsi un gran turbine di vento che cacciava le onde nella barca, talché ella già si riempiva.

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