Antico Testamento

Nuovo Testamento

Evangelo Secondo S. Marco 4:17-27 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

17. e non hanno in sé radice ma son di corta durata; e poi, quando venga tribolazione o persecuzione a cagion della Parola, son subito scandalizzati.

18. Ed altri sono quelli che ricevono la semenza fra le spine; cioè coloro che hanno udita la Parola;

19. poi le cure mondane e l'inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, penetrati in loro, affogano la Parola, e così riesce infruttuosa.

20. Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra, sono coloro che odono la Parola e l'accolgono e fruttano qual trenta, qual sessanta e qual cento.

21. Poi diceva ancora: Si reca forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non è ella recata per esser messa sul candeliere?

22. Poiché non v'è nulla che sia nascosto se non in vista d'esser manifestato; e nulla è stato tenuto segreto, se non per esser messo in luce.

23. Se uno ha orecchi da udire oda.

24. Diceva loro ancora: Ponete mente a ciò che voi udite. Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi; e a voi sarà data anche la giunta;

25. poiché a chi ha sarà dato, e a chi non ha, anche quello che ha gli sarà tolto.

26. Diceva ancora: Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme in terra,

27. e dorma e si levi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce nel modo ch'egli stesso ignora.

Leggi il capitolo completo Evangelo Secondo S. Marco 4