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Evangelo Secondo S. Marco 15:30-39 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

30. salva te stesso e scendi giù di croce!

31. Parimente anche i capi sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l'uno all'altro: Ha salvato altri e non può salvar se stesso!

32. Il Cristo, il Re d'Israele, scenda ora giù di croce, affinché vediamo e crediamo! Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo insultavano.

33. E venuta l'ora sesta, si fecero tenebre per tutto il paese, fino all'ora nona.

34. Ed all'ora nona, Gesù gridò con gran voce: Eloì, Eloì, lamà sabactanì? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

35. E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: Ecco, chiama Elia!

36. E uno di loro corse, e inzuppata d'aceto una spugna, e postala in cima ad una canna, gli diè da bere dicendo: Aspettate, vediamo se Elia viene a trarlo giù.

37. E Gesù, gettato un gran grido, rendé lo spirito.

38. E la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.

39. E il centurione ch'era quivi presente dirimpetto a Gesù, avendolo veduto spirare a quel modo, disse: Veramente, quest'uomo era Figliuol di Dio!

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