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Evangelo Secondo S. Marco 15:15-30 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

15. E Pilato, volendo soddisfare la moltitudine, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, per esser crocifisso.

16. Allora i soldati lo menarono dentro la corte che è il Pretorio, e radunarono tutta la coorte.

17. E lo vestirono di porpora; e intrecciata una corona di spine, gliela misero intorno al capo,

18. e cominciarono a salutarlo: Salve, Re de' Giudei!

19. E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso, e postisi inginocchioni, si prostravano dinanzi a lui.

20. E dopo che l'ebbero schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono dei suoi propri vestimenti. E lo menaron fuori per crocifiggerlo.

21. E costrinsero a portar la croce di lui un certo Simon cireneo, il padre di Alessandro e di Rufo, il quale passava di là, tornando dai campi.

22. E menarono Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire luogo del teschio.

23. E gli offersero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese.

24. Poi lo crocifissero e si spartirono i suoi vestimenti, tirandoli a sorte per sapere quel che ne toccherebbe a ciascuno.

25. Era l'ora terza quando lo crocifissero.

26. E l'iscrizione indicante il motivo della condanna, diceva: IL RE DÈ GIUDEI.

27. E con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra.

28. [E si adempié la Scrittura che dice: Egli è stato annoverato fra gli iniqui.]

29. E quelli che passavano lì presso lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo: Eh, tu che disfai il tempio e lo riedifichi in tre giorni,

30. salva te stesso e scendi giù di croce!

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