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Evangelo Secondo S. Marco 14:9-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

9. E in verità io vi dico che per tutto il mondo, dovunque sarà predicato l'evangelo, anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei.

10. E Giuda Iscariot, uno dei dodici, andò dai capi sacerdoti per darglielo nelle mani.

11. Ed essi, uditolo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava il modo opportuno di tradirlo.

12. E il primo giorno degli azzimi, quando si sacrificava la pasqua, i suoi discepoli gli dissero: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti da mangiar la pasqua?

13. Ed egli mandò due dei suoi discepoli, e disse loro: Andate nella città, e vi verrà incontro un uomo che porterà una brocca d'acqua; seguitelo;

14. e dove sarà entrato, dite al padron di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza da mangiarvi la pasqua coi miei discepoli?

15. Ed egli vi mostrerà di sopra una gran sala ammobiliata e pronta; quivi apparecchiate per noi.

16. E i discepoli andarono e giunsero nella città e trovarono come egli avea lor detto, e apparecchiarono la pasqua.

17. E quando fu sera Gesù venne co' dodici.

18. E mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: In verità io vi dico che uno di voi, il quale mangia meco, mi tradirà.

19. Essi cominciarono ad attristarsi e a dirgli ad uno ad uno: Sono io desso?

20. Ed egli disse loro: È uno dei dodici, che intinge meco nel piatto.

21. Certo il Figliuol dell'uomo se ne va, com'è scritto di lui; ma guai a quell'uomo per cui il Figliuol dell'uomo è tradito! Ben sarebbe per quell'uomo di non esser nato!

22. E mentre mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe e lo diede loro e disse: Prendete, questo è il mio corpo.

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