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Evangelo Secondo S. Marco 14:42-55 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

42. Levatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce, è vicino.

43. E in quell'istante, mentr'egli parlava ancora, arrivò Giuda, l'uno dei dodici, e con lui una gran turba con ispade e bastoni, da parte de' capi sacerdoti, degli scribi e degli anziani.

44. Or colui che lo tradiva, avea dato loro un segnale, dicendo: Colui che bacerò è desso; pigliatelo e menatelo via sicuramente.

45. E come fu giunto, subito si accostò a lui e gli disse: Maestro! e lo baciò.

46. Allora quelli gli misero le mani addosso e lo presero;

47. ma uno di coloro ch'erano quivi presenti, tratta la spada, percosse il servitore del somma sacerdote, e gli spiccò l'orecchio.

48. E Gesù, rivolto a loro, disse: Voi siete usciti con ispade e bastoni come contro ad un ladrone per pigliarmi.

49. Ogni giorno ero fra voi insegnando nel tempio, e voi non mi avete preso; ma ciò è avvenuto, affinché le Scritture fossero adempiute.

50. E tutti, lasciatolo, se ne fuggirono.

51. Ed un certo giovane lo seguiva, avvolto in un panno lino sul nudo; e lo presero;

52. ma egli, lasciando andare il panno lino, se ne fuggì ignudo.

53. E menarono Gesù al sommo sacerdote; e s'adunarono tutti i capi sacerdoti e gli anziani e egli scribi.

54. E Pietro lo avea seguito da lungi, fin dentro la corte del sommo sacerdote, ove stava a sedere con le guardie e si scaldava al fuoco.

55. Or i capi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche testimonianza contro a Gesù per farlo morire; e non ne trovavano alcuna.

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