Antico Testamento

Nuovo Testamento

Evangelo Secondo S. Marco 14:39-52 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

39. E di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole.

40. E tornato di nuovo, li trovò che dormivano perché gli occhi loro erano aggravati; e non sapevano che rispondergli.

41. E venne la terza volta, e disse loro: Dormite pure oramai, e riposatevi! Basta! L'ora è venuta: ecco, il Figliuol dell'uomo è dato nelle mani dei peccatori.

42. Levatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce, è vicino.

43. E in quell'istante, mentr'egli parlava ancora, arrivò Giuda, l'uno dei dodici, e con lui una gran turba con ispade e bastoni, da parte de' capi sacerdoti, degli scribi e degli anziani.

44. Or colui che lo tradiva, avea dato loro un segnale, dicendo: Colui che bacerò è desso; pigliatelo e menatelo via sicuramente.

45. E come fu giunto, subito si accostò a lui e gli disse: Maestro! e lo baciò.

46. Allora quelli gli misero le mani addosso e lo presero;

47. ma uno di coloro ch'erano quivi presenti, tratta la spada, percosse il servitore del somma sacerdote, e gli spiccò l'orecchio.

48. E Gesù, rivolto a loro, disse: Voi siete usciti con ispade e bastoni come contro ad un ladrone per pigliarmi.

49. Ogni giorno ero fra voi insegnando nel tempio, e voi non mi avete preso; ma ciò è avvenuto, affinché le Scritture fossero adempiute.

50. E tutti, lasciatolo, se ne fuggirono.

51. Ed un certo giovane lo seguiva, avvolto in un panno lino sul nudo; e lo presero;

52. ma egli, lasciando andare il panno lino, se ne fuggì ignudo.

Leggi il capitolo completo Evangelo Secondo S. Marco 14