Antico Testamento

Nuovo Testamento

Evangelo Secondo S. Marco 14:20-29 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

20. Ed egli disse loro: È uno dei dodici, che intinge meco nel piatto.

21. Certo il Figliuol dell'uomo se ne va, com'è scritto di lui; ma guai a quell'uomo per cui il Figliuol dell'uomo è tradito! Ben sarebbe per quell'uomo di non esser nato!

22. E mentre mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe e lo diede loro e disse: Prendete, questo è il mio corpo.

23. Poi, preso il calice e rese grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero.

24. E disse loro: Questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti.

25. In verità io vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino a quel giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio.

26. E dopo ch'ebbero cantato l'inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi.

27. E Gesù disse loro: Voi tutti sarete scandalizzati; perché è scritto: Io percoterò il pastore e le pecore saranno disperse.

28. Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea.

29. Ma Pietro gli disse: Quand'anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò.

Leggi il capitolo completo Evangelo Secondo S. Marco 14