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Evangelo Secondo S. Luca 5:20-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

20. Ed egli, veduta la loro fede, disse: O uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi.

21. Allora gli scribi e i Farisei cominciarono a ragionare, dicendo: Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?

22. Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, prese a dir loro: Che ragionate nei vostri cuori?

23. Che cosa è più agevole dire: I tuoi peccati ti son rimessi, oppur dire: Lèvati e cammina?

24. Ora, affinché sappiate che il Figliuol dell'uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati: Io tel dico (disse al paralitico), lèvati, togli il tuo lettuccio e vattene a casa tua.

25. E in quell'istante, alzatosi in presenza loro e preso il suo giaciglio, se ne andò a casa sua, glorificando Iddio.

26. E tutti furon presi da stupore e glorificavano Iddio; e pieni di spavento, dicevano: Oggi abbiamo visto cose strane.

27. E dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco della gabella, e gli disse: Seguimi.

28. Ed egli, lasciata ogni cosa, si levò e si mise a seguirlo.

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