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Evangelo Secondo S. Luca 22:21-27 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

21. Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce e meco a tavola.

22. Poiché il Figliuol dell'uomo, certo, se ne va, secondo che è determinato; ma guai a quell'uomo dal quale è tradito!

23. Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni agli altri chi sarebbe mai quel di loro che farebbe questo.

24. Nacque poi anche una contesa fra loro per sapere chi di loro fosse reputato il maggiore.

25. Ma egli disse loro: I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che hanno autorità su di esse son chiamati benefattori.

26. Ma tra voi non ha da esser così; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e chi governa come colui che serve.

27. Poiché, chi è maggiore, colui che è a tavola oppur colui che serve? Non è forse colui che e a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.

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