Antico Testamento

Nuovo Testamento

Evangelo Secondo S. Giovanni 8:18-30 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

18. Or son io a testimoniar di me stesso, e il Padre che mi ha mandato testimonia pur di me.

19. Onde essi gli dissero: Dov'è tuo padre? Gesù rispose: Voi non conoscete né me né il Padre mio: se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio.

20. Queste parole disse Gesù nel tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese, perché l'ora sua non era ancora venuta.

21. Egli dunque disse loro di nuovo: Io me ne vado, e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire.

22. Perciò i Giudei dicevano: S'ucciderà egli forse, poiché dice: Dove vado io voi non potete venire?

23. Ed egli diceva loro: Voi siete di quaggiù; io sono di lassù; voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo.

24. Perciò v'ho detto che morretene' vostri peccati; perché se non credete che sono io (il Cristo), morrete nei vostri peccati.

25. Allora gli domandarono: Chi sei tu? Gesù rispose loro: Sono per l'appunto quel che vo dicendovi.

26. Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma Colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udite da lui, le dico al mondo.

27. Essi non capirono ch'egli parlava loro del Padre.

28. Gesù dunque disse loro: Quando avrete innalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che son io (il Cristo) e che non fo nulla da me, ma dico queste cose secondo che il Padre m'ha insegnato.

29. E Colui che mi ha mandato è meco; Egli non mi ha lasciato solo, perché fo del continuo le cose che gli piacciono.

30. Mentr'egli parlava così, molti credettero in lui.

Leggi il capitolo completo Evangelo Secondo S. Giovanni 8