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Evangelo Secondo S. Giovanni 5:26-34 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

26. Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figliuolo d'aver vita in se stesso;

27. e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figliuol dell'uomo.

28. Non vi maravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori:

29. quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio.

30. Io non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudicio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato.

31. Se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza non è verace.

32. V'è un altro che rende testimonianza di me; e io so che la testimonianza ch'egli rende di me, è verace.

33. Voi avete mandato da Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità.

34. Io però la testimonianza non la prendo dall'uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati.

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