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Evangelo Secondo S. Giovanni 4:45-54 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

45. Quando dunque fu venuto in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avean vedute tutte le cose ch'egli avea fatte in Gerusalemme alla festa; poiché anch'essi erano andati alla festa.

46. Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove avea cambiato l'acqua in vino. E v'era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo a Capernaum.

47. Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò a lui e lo pregò che scendesse e guarisse il suo figliuolo, perché stava per morire.

48. Perciò Gesù gli disse: Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete.

49. L'ufficial reale gli disse: Signore, scendi prima che il mio bambino muoia.

50. Gesù gli disse: Va', il tuo figliuolo vive. Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli avea detta, e se ne andò.

51. E come già stava scendendo, i suoi servitori gli vennero incontro e gli dissero: Il tuo figliuolo vive.

52. Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: Ieri, all'ora settima, la febbre lo lasciò.

53. Così il padre conobbe che ciò era avvenuto nell'ora che Gesù gli avea detto: Il tuo figliuolo vive; e credette lui con tutta la sua casa.

54. Questo secondo miracolo fece di nuovo Gesù, tornando dalla Giudea in Galilea.

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