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Epistole di S. Paolo ai Romani 4:1-6 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Che diremo dunque che l'antenato nostro Abramo abbia ottenuto secondo la carne?

2. Poiché se Abramo è stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che gloriarsi; ma dinanzi a Dio egli non ha di che gloriarsi; infatti, che dice la Scrittura?

3. Or Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia.

4. Or a chi opera, la mercede non è messa in conto di grazia, ma di debito;

5. mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è messa in conto di giustizia.

6. Così pure Davide proclama la beatitudine dell'uomo al quale Iddio imputa la giustizia senz'opere, dicendo:

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