8. E perché (secondo la calunnia che ci è lanciata e la massima che taluni ci attribuiscono), perché non ‘facciamo il male affinché ne venga il bene?’ La condanna di quei tali è giusta.
9. Che dunque? Abbiam noi qualche superiorità? Affatto; perché abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato,
10. siccome è scritto: Non v'è alcun giusto, neppur uno.
11. Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi Dio.