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Epistole di S. Paolo ai Romani 16:11-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Salutate Erodione, mio parente. Salutate que' di casa di Narcisso che sono nel Signore.

12. Salutate Trifena e Trifosa, che si affaticano nel Signore. Salutate la cara Perside che si è molto affaticata nel Signore.

13. Salutate Rufo, l'eletto nel Signore, e sua madre, che è pur mia.

14. Salutate Asincrito, Flegonte, Erme, Patroba, Erma, e i fratelli che son con loro.

15. Salutate Filologo e Giulia, Nereo e sua sorella, e Olimpia, e tutti i santi che son con loro.

16. Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. Tutte le chiese di Cristo vi salutano.

17. Or io v'esorto, fratelli, tenete d'occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l'insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro.

18. Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore de' semplici.

19. Quanto a voi, la vostra ubbidienza è giunta a conoscenza di tutti. Io dunque mi rallegro per voi, ma desidero che siate savi nel bene e semplici per quel che concerne il male.

20. E l'Iddio della pace triterà tosto Satana sotto ai vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.

21. Timoteo, mio compagno d'opera, vi saluta, e vi salutano pure Lucio, Giasone e Sosipatro, miei parenti.

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