Antico Testamento

Nuovo Testamento

Epistole di S. Paolo ai Filippesi 1:11-20 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. ripieni di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

12. Or, fratelli, io voglio che sappiate che le cose mie son riuscite piuttosto al progresso del Vangelo;

13. tanto che a tutta la guardia pretoriana e a tutti gli altri è divenuto notorio che io sono in catene per Cristo;

14. e la maggior parte de' fratelli nel Signore, incoraggiati dai miei legami, hanno preso vie maggiore ardire nell'annunziare senza paura la Parola di Dio.

15. Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per contenzione; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo.

16. Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del Vangelo;

17. ma quelli annunziano Cristo con spirito di parte, non sinceramente, credendo cagionarmi afflizione nelle mie catene.

18. Che importa? Comunque sia, o per pretesto o in sincerità, Cristo è annunziato; e io di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora,

19. perché so che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre supplicazioni e l'assistenza dello Spirito di Gesù Cristo,

20. secondo la mia viva aspettazione e la mia speranza di non essere svergognato in cosa alcuna; ma che con ogni franchezza, ora come sempre Cristo sarà magnificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.

Leggi il capitolo completo Epistole di S. Paolo ai Filippesi 1