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Epistole di S. Paolo agli Efesini 1:14-23 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

14. il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio s'è acquistati, a lode della sua gloria.

15. Perciò anch'io, avendo udito parlare della fede vostra nel Signor Gesù e del vostro amore per tutti i santi,

16. non resto mai dal render grazie per voi, facendo di voi menzione nelle mie orazioni,

17. affinché l'Iddio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per la piena conoscenza di lui,

18. ed illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza Egli v'abbia chiamati, qual sia la ricchezza della gloria della sua eredità nei santi,

19. e qual sia verso noi che crediamo, l'immensità della sua potenza.

20. La qual potente efficacia della sua forza Egli ha spiegata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destrane' luoghi celesti,

21. al di sopra di ogni principato e autorità e potestà e signoria, e d'ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello a venire.

22. Ogni cosa Ei gli ha posta sotto ai piedi, e l'ha dato per capo supremo alla Chiesa,

23. che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.

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