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Epistole di S. Paolo a Tito 2:5-14 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. ad esser assennate, caste, date ai lavori domestici, buone, soggette ai loro mariti, affinché la Parola di Dio non sia bestemmiata.

6. Esorta parimente i giovani ad essere assennati,

7. dando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento purità incorrotta, gravità,

8. parlar sano, irreprensibile, onde l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire di noi.

9. Esorta i servi ad esser sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contradirli,

10. a non frodarli, ma a mostrar sempre lealtà perfetta, onde onorino la dottrina di Dio, nostro Salvatore, in ogni cosa.

11. Poiché la grazia di Dio, salutare per tutti gli uomini, è apparsa

12. e ci ammaestra a rinunziare all'empietà e alle mondane concupiscenze, per vivere in questo mondo temperatamente, giustamente e piamente,

13. aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Iddio e Salvatore, Cristo Gesù;

14. il quale ha dato se stesso per noi al fine di riscattarci da ogni iniquità e di purificarsi un popolo suo proprio, zelante nelle opere buone.

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