Antico Testamento

Nuovo Testamento

Epistole di S. Paolo a Filemone 1:11-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. per Onesimo che altra volta ti fu disutile, ma che ora è utile a te ed a me.

12. Io te l'ho rimandato, lui, ch'è quanto dire, le viscere mie.

13. Avrei voluto tenerlo presso di me, affinché in vece tua mi servisse nelle catene che porto a motivo del Vangelo;

14. ma, senza il tuo parere, non ho voluto far nulla, affinché il tuo beneficio non fosse come forzato, ma volontario.

15. Infatti, per questo, forse, egli è stato per breve tempo separato da te, perché tu lo recuperassi per sempre;

16. non più come uno schiavo, ma come da più di uno schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora quanto più a te, e nella carne e nel Signore!

Leggi il capitolo completo Epistole di S. Paolo a Filemone 1