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Epistole di S. Paolo 2 ai Corinzi 3:11-18 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. perché, se ciò che aveva da sparire fu circondato di gloria, molto più ha da esser glorioso ciò che ha da durare.

12. Avendo dunque una tale speranza, noi usiamo grande franchezza,

13. e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sulla faccia, perché i figliuoli d'Israele non fissassero lo sguardo nella fine di ciò che doveva sparire.

14. Ma le loro menti furon rese ottuse; infatti, sino al dì d'oggi, quando fanno la lettura dell'antico patto, lo stesso velo rimane, senz'essere rimosso, perché è in Cristo ch'esso è abolito.

15. Ma fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo rimane steso sul cuor loro;

16. quando però si saranno convertiti al Signore, il velo sarà rimosso.

17. Ora, il Signore è lo Spirito; e dov'è lo Spirito del Signore, quivi è libertà.

18. E noi tutti contemplando a viso scoperto, come in uno specchio, la gloria del Signore, siamo trasformati nell'istessa immagine di lui, di gloria in gloria, secondo che opera il Signore, che è Spirito.

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