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Epistole di S. Paolo 2 a Timoteo 1:8-14 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Non aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro, né di me che sono in catene per lui; ma soffri anche tu per l'Evangelo, sorretto dalla potenza di Dio;

9. il quale ci ha salvati e ci ha rivolto una sua santa chiamata, non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli,

10. ma che è stata ora manifestata coll'apparizione del Salvator nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha prodotto in luce la vita e l'immortalità mediante l'Evangelo,

11. in vista del quale io sono stato costituito banditore ed apostolo e dottore.

12. Ed è pure per questa cagione che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e son persuaso ch'egli è potente da custodire il mio deposito fino a quel giorno.

13. Attienti con fede e con l'amore che è in Cristo Gesù al modello delle sane parole che udisti da me.

14. Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

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