Antico Testamento

Nuovo Testamento

Epistole di S. Paolo 1 ai Tessalonicesi 5:6-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

6. non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri.

7. Poiché quelli che dormono, dormono di notte; e quelli che s'inebriano, s'inebriano di notte;

8. ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore, e preso per elmo la speranza della salvezza.

9. Poiché Iddio non ci ha destinati ad ira, ma ad ottener salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo,

10. il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

11. Perciò, consolatevi gli uni gli altri, ed edificatevi l'un l'altro, come d'altronde già fate.

12. Or, fratelli, vi preghiamo di avere in considerazione coloro che faticano fra voi, che vi son preposti nel Signore e vi ammoniscono,

13. e di tenerli in grande stima ed amarli a motivo dell'opera loro. Vivete in pace fra voi.

14. V'esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, ad esser longanimi verso tutti.

15. Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi procacciate sempre il bene gli uni degli altri, e quello di tutti.

16. Siate sempre allegri;

Leggi il capitolo completo Epistole di S. Paolo 1 ai Tessalonicesi 5