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Epistole di S. Paolo 1 ai Corinzi 6:3-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Non sapete voi che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare delle cose di questa vita!

4. Quando dunque avete da giudicar di cose di questa vita, costituitene giudici quelli che sono i meno stimati nella chiesa.

5. Io dico questo per farvi vergogna. Così non v'è egli tra voi neppure un savio che sia capace di pronunziare un giudizio fra un fratello e l'altro?

6. Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agl'infedeli.

7. Certo è già in ogni modo un vostro difetto l'aver fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno?

8. Invece, siete voi che fate torto e danno; e ciò a dei fratelli.

9. Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v'illudete; né i fornicatori, né gl'idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti,

10. né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio.

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