Antico Testamento

Nuovo Testamento

Epistole di S. Paolo 1 ai Corinzi 15:30-39 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

30. E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo?

31. Ogni giorno sono esposto alla morte; si, fratelli, com'è vero ch'io mi glorio di voi, in Cristo Gesù, nostro Signore.

32. Se soltanto per fini umani ho lottato con le fiere ad Efeso, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.

33. Non v'ingannate: le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.

34. Svegliatevi a vita di giustizia, e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

35. Ma qualcuno dirà: come risuscitano i morti? E con qual corpo tornano essi?

36. Insensato, quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore;

37. e quanto a quel che tu semini, non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, come capita, di frumento, o di qualche altro seme;

38. e Dio gli dà un corpo secondo che l'ha stabilito; e ad ogni seme, il proprio corpo.

39. Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.

Leggi il capitolo completo Epistole di S. Paolo 1 ai Corinzi 15