2. Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno l'intende, ma in ispirito proferisce misteri.
3. Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione.
4. Chi parla in altra lingua edifica se stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.
5. Or io ben vorrei che tutti parlaste in altre lingue; ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno ch'egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.
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