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Epistole di S. Paolo 1 a Timoteo 5:12-25 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

12. e sono colpevoli perché hanno rotta la prima fede;

13. ed oltre a ciò imparano ad essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto ad esser oziose, ma anche cianciatrici e curiose, parlando di cose delle quali non si deve parlare.

14. Io voglio dunque che le vedove giovani si maritino, abbiano figliuoli, governino la casa, non diano agli avversari alcuna occasione di maldicenza,

15. poiché già alcune si sono sviate per andar dietro a Satana.

16. Se qualche credente ha delle vedove, le soccorra, e la chiesa non ne sia gravata, onde possa soccorrer quelle che son veramente vedove.

17. Gli anziani che tengon bene la presidenza, siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che faticano nella predicazione e nell'insegnamento;

18. poiché la scrittura dice: Non metter la museruola al bue che trebbia; e l'operaio è degno della sua mercede.

19. Non ricevere accusa contro un anziano, se non sulla deposizione di due o tre testimoni.

20. Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, onde anche gli altri abbian timore.

21. Io ti scongiuro, dinanzi a Dio, dinanzi a Cristo Gesù e agli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza prevenzione, non facendo nulla con parzialità.

22. Non imporre con precipitazione le mani ad alcuno, e non partecipare ai peccati altrui; conservati puro.

23. Non continuare a bere acqua soltanto, ma prendi un poco di vino a motivo del tuo stomaco e delle tue frequenti infermità.

24. I peccati d'alcuni uomini sono manifesti e vanno innanzi a loro al giudizio; ad altri uomini, invece, essi tengono dietro.

25. Similmente, anche le opere buone sono manifeste; e quelle che lo sono, non possono rimanere occulte.

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