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Epistola agli Ebrei 2:1-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Perciò bisogna che ci atteniamo vie più alle cose udite, che talora non siam portati via lungi da esse.

2. Perché, se la parola pronunziata per mezzo d'angeli si dimostrò ferma, e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione,

3. come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? La quale, dopo essere stata prima annunziata dal Signore, ci è stata confermata da quelli che l'aveano udita,

4. mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro, con de' segni e de' prodigi, con opere potenti svariate, e con doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà.

5. Difatti, non è ad angeli ch'Egli ha sottoposto il mondo a venire del quale parliamo;

6. anzi, qualcuno ha in un certo luogo attestato dicendo: Che cos'è l'uomo che tu ti ricordi di lui o il figliuol dell'uomo che tu ti curi di lui?

7. Tu l'hai fatto di poco inferiore agli angeli; l'hai coronato di gloria e d'onore;

8. tu gli hai posto ogni cosa sotto i piedi. Col sottoporgli tutte le cose, Egli non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto. Ma al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte;

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