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Epistola agli Ebrei 12:6-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

6. perché il Signore corregge colui ch'Egli ama, e flagella ogni figliuolo ch'Egli gradisce.

7. È a scopo di disciplina che avete a sopportar queste cose. Iddio vi tratta come figliuoli; poiché qual è il figliuolo che il padre non corregga?

8. Che se siete senza quella disciplina della quale tutti hanno avuto la loro parte, siete dunque bastardi, e non figliuoli.

9. Inoltre, abbiamo avuto per correttori i padri della nostra carne, eppur li abbiamo riveriti; non ci sottoporremo noi molto più al Padre degli spiriti per aver vita?

10. Quelli, infatti, per pochi giorni, come parea loro, ci correggevano; ma Egli lo fa per l'util nostro, affinché siamo partecipi della sua santità.

11. Or ogni disciplina sembra, è vero, per il presente non esser causa d'allegrezza, ma di tristizia; però rende poi un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati per essa esercitati.

12. Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti;

13. e fate de' sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuor di strada, ma sia piuttosto guarito.

14. Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore;

15. badando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia sì che molti di voi restino infetti;

16. che nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura.

17. Poiché voi sapete che anche quando più tardi volle eredare la benedizione fu respinto, perché non trovò luogo a pentimento, sebbene la richiedesse con lagrime.

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