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Epistola agli Ebrei 10:12-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

12. questi, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è posto a sedere alla destra di Dio,

13. aspettando solo più che i suoi nemici sian ridotti ad essere lo sgabello dei suoi piedi.

14. Perché con un'unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che son santificati.

15. E anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto:

16. Questo è il patto che farò con loro dopo que' giorni, dice il Signore: Io metterò le mie leggine' loro cuori; e le scriverò nelle loro menti, egli aggiunge:

17. E non mi ricorderò più de' loro peccati e delle loro iniquità.

18. Ora, dov'è remissione di queste cose, non c'è più luogo a offerta per il peccato.

19. Avendo dunque, fratelli, libertà d'entrare nel santuario in virtù del sangue di Gesù,

20. per quella via recente e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne,

21. e avendo noi un gran Sacerdote sopra la casa di Dio,

22. accostiamoci di vero cuore, con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica dalla mala coscienza, e il corpo lavato d'acqua pura.

23. Riteniam fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è Colui che ha fatte le promesse.

24. E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci a carità e a buone opere,

25. non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci a vicenda; e tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno.

26. Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati;

27. rimangono una terribile attesa del giudizio e l'ardor d'un fuoco che divorerà gli avversari.

28. Uno che abbia violato la legge di Mosè, muore senza misericordia sulla parola di due o tre testimoni.

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